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Chi è Oliver Kragl, il nuovo centrocampista del Messina

L'Acr Messina sta approfittando della sessione invernale di mercato per rinforzare una rosa che non è riuscita a imporsi durante la prima fase della stagione. I numeri della squadra attualmente allenata da Raciti, subentrato a Gaetano Auteri da circa una settimana, sono allarmanti. Ultimo posto in classifica con 14 punti, inoltre, le 35 reti subite, registrano la difesa dei biancoscudati come la peggiore dell'intera Serie C.


Il nuovo ds, Pasquale Lo Giudice, ha messo a segno un colpo d'esperienza che potrebbe essere utile alla causa giallorossa in vista della seconda parte di campionato. Si tratta di Oliver Kragl. Di seguito il focus sul centrocampista tedesco proveniente dalla prima divisione austriaca.


Messina, chi è Oliver Kragl

Oliver Kragl è un centrocampista tedesco classe 1990. Il 32enne mancino, ormai ex Ried, squadra della prima divisione austriaca, è stato ingaggiato dal Messina a parametro zero. La sua altezza di 1,79 cm non lo rende un calciatore dominante fisicamente, ma dal punto di vista tecnico risulta essere un elemento che può dire la sua, soprattutto nel girone C di questa Serie C, dove la caratura tecnica delle squadre è merce rara in possesso solo delle prime della classe (Catanzaro, Crotone, Pescara ndr).

Cresciuto nelle giovanili del Wolfsbrug, in carriera ha vestito diverse maglie, tra cui anche quelle di Crotone e Frosinone in Serie A. In totale, il mediano classe 1990, ha giocato quasi 400 partite tra i professionisti, siglando 63 gol e 63 assist. La sua migliore stagione in termini numerici è stata la 2018/2019 con la maglia del Foggia, in Serie B. Per lui quell'anno 7 gol e 7 assist in 33 presenze.


Kragl è un calciatore che vanta una discreta tecnica di base, ma non gode di una gran corsa, infatti nella squadra di Raciti dovrebbe essere lui quello a proporre il gioco, lasciando a Fofana il compito di fare da diga davanti alla difesa. Krogl possiede anche un buon tiro dalla distanza, dote che negli anni gli ha permesso di segnare parecchie reti. Per lui anche 1 gol in Serie A nel 2016 con la maglia del Frosinone, in un clamoroso 3-3 dei ciociari contro il Milan.

Un centrocampista, dunque, più tecnico che fisico. Spesso non esattamente il ritratto della disciplina a livello tattico, vizio forse derivante dalla sua capacità di svariare in diverse posizioni della linea mediana. All'occorrenza il tedesco può ricoprire anche il ruolo di ala sinistra.


Per Raciti arriva quindi un rinforzo potenzialmente importante. Oliver Kragl è un centrocampista con tutte le carte in regola per fare bene in maglia giallorossa, molto dipenderà dalla sua condizione fisica e dalla sua voglia di rimettersi in gioco in un contesto tecnico-societario non esattamente di primo ordine.


Messina, è iniziata la cura Raciti

Sembra di rivivere il medesimo film dell'anno scorso. Il Messina si ritrova a gennaio in una situazione disastrosa a livello di classifica, con una squadra bisognosa di rinforzi. Nel 2022, Pietro Sciotto decide di esonerare Ezio Capuano per affidarsi a un allenatore ad interim: Ezio Raciti. A distanza di un anno la musica non è cambiata. A seguito dell'esonero di Auteri sarà ancora l'ex tecnico della primavera peloritana a prendere le retini della prima squadra. Raciti la passata stagione ha dato una scossa emotiva alla squadra, facendo ritrovare ai calciatori entusiasmo e senso di appartenenza. Alcune volte le sue scelte tecniche sono state discutibili, ma nonostante tutto è riuscito a portare la barca in salvo.


La cura Raciti, almeno fino a questo momento, sembra che stia dando i suoi frutti anche quest'anno. Contro la Virtus Francavilla, grazie alla vittoria per 2-1, il Messina ha dimostrato di essere ancora vivo, donando ai tifosi forse il dono più grande: la speranza.

Speranza di poter raggiungere una salvezza difficile ma non impossibile. Se i giallorossi affronteranno le prossime gare con il giusto atteggiamento, con l'aiuto di qualche rinforzo proveniente dal mercato, possono sperare di sfuggire dai bassifondi della classifica.


Pietro Inferrera







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