Il circolo Pio La Torre Pd Sant’Agata Militello, dopo la riunione del coordinamento cittadino tenuta ieri, ha diramato un comunicato a firma del coordinatore, Vincenzo Canonico, in riscontro al comunicato stampa del Sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso sugli esiti della sentenza del Tribunale di Patti sul procedimento penale avviato con l’operazione Camelot, risalenti al 2014 ed in particolare sul passaggio del comunicato in cui si legge che Mancuso sarebbe stato “bersaglio di personaggi senza scrupoli, che hanno azionato, senza limiti di cattiveria, un tentativo di delegittimazione personale che ha assunto le forme di una vera e propria persecuzione. Uno sciacallaggio politico ed umano senza limiti ”.
Umanamente, il Pd comprende il travaglio patito da Mancuso in questi anni ma viene comunicato che, legittimati nella loro azione politica, e spinti dalla requisitoria del pubblico ministero continueranno a chiedere conto, sia a lui che agli organi preposti, di quello che sta accadendo nel procedimento per la privatizzazione del cimitero, sul piano di riequilibrio, sul Prg, sul regolamento per la cessione di cubatura, sull’Asse Viario e, soprattutto, sul Porto di Sant’Agata ed in particolare sulla variante di 10 milioni di euro.
D’altronde in questi anni il Pd non nasconde di essere sempre all’opposizione di Mancuso, sin da quando ha provato a realizzare a Sant’Agata, nel 2006, la megadiscarica di contrada Oliva. Per il Pd il procedimento Camelot con la sentenza del 4 febbraio 2022, che condanna, anche se non in maniera esecutiva, l’ ing. Giuseppe Contiguglia, a 4 anni di reclusione ed interdizione dai pubblici uffici, ( di cui già si intravede appello) metterebbe in evidenza tutt’altra situazione.
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