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Ormai da tempo, Sciotto ha dichiarato di non voler essere più il presidente dell’ACR Messina. Stanco e spremuto da questi anni intensi alla guida del club giallorosso, ha deciso di voler cedere la società. Nessun acquirente però, in questo mese, ha fatto delle avance concrete e proprio per questo il futuro del Messina è sempre più in bilico.
Pietro Sciotto non ha mai parlato di cifre: “Non ho fissato un prezzo per il Messina, cerco prima acquirenti con intenzioni serie che vogliano mettere su un progetto a medio-lungo termine. Il club ha bisogno di mani solide e di persone che risveglino l'amore della città verso questa squadra''.
Queste le sue parole rilasciate alla Gazzetta dello Sport due settimane fa. Nonostante ciò però nessuno si è fatto avanti.
In assenza di nuovi imprenditori pronti ad investire sul Messina, Sciotto non ha fatto passi indietro in merito alla decisione di lasciare. Anzi, per incentivare l’arrivo di un nuovo presidente ha messo in vendita il club alla simbolica cifra di 1€.
A comunicare la clamorosa notizia ci ha pensato la società stessa attraverso un comunicato stampa:
ACR Messina in vendita ad 1 euro. Pietro Sciotto: “Ultimo atto d’amore”
“Sino ad oggi non ho ricevuto alcuna offerta formale per l’acquisto dell’Acr Messina, solo un paio di telefonate per chiedere sommarie informazioni. A gennaio scorso ed a maggio ho sottolineato come l’ultimo mio obiettivo fosse quello di salvare la serie C ed andare via. Con immenso dispiacere, dopo cinque anni al timone della gloriosa Acr Messina, ribadisco la volontà di chiudere qui il mio percorso alla guida della società biancoscudata, per questo ho deciso di cedere la proprietà dell’Acr Messina alla cifra simbolica di 1 €. È il mio ultimo atto d’amore. Ho dato come scadenza le ore 24 di domenica 12 giugno, dopo e senza alcun riscontro, analizzerò la situazione e prenderò le conseguenti decisioni, anche se dovessero essere dolorose”.
L’ultimatum del presidente mette in seria apprensione i tifosi. Se non dovessero esserci nuove offerte, Sciotto sarebbe disposto ugualmente a lasciare il timone. Un ultimatum che sa tanto di ultima spiaggia.
La cosa che più preoccupa è che a queste condizioni, potrebbero avvicinarsi al Messina anche persone poco disposte al bene della squadra e della città.
Pietro Inferrera
