Consorzio Autostrade Siciliane, rinviati a giudizio due ex dirigenti che dovevano vigilare su viadotti e gallerie
- Marcella Ruggeri
- 31 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Il gup di Messina Arianna Raffa, ha rinviato a giudizio l'ex general manager del Consorzio Autostrade Salvatore Minaldi e l'per direttore dell’area tecnica e di esercizio del Cas,
Dario Costantino.
Già pensionati, i due imputati in concorso tra loro e nella loro qualità di pubblici ufficiali, avrebbero omesso tra il 2021 e il 2023 di eseguire e prescrizioni disposte dal ministero delle infrastrutture e dei Trasporti attraverso le verifiche di sicurezza previste dalle norme tecniche sulle costruzioni sui viadotti e le gallerie delle autostrade A18 (Messina-Catania) e A20 (Messina-Palermo), limitandosi a prove parziali e non idonee e senza adottare le misure previste.
Nonostante la mansione di vigilanza e manutenzione ricoperta per i viadotti e le gallerie sulle medesime tratte autostradali, i due dirigenti – secondo l’accusa – avrebbero omesso di effettuare gli interventi fondamentali per evitare situazioni di pericolo dovute al deterioramento delle strutture, creando così rischio per la pubblica incolumità. Infine all’ex direttore generale del Cas è contestato di essersi rifiutato di firmare il decreto di approvazione del progetto relativo ai lavori di messa in sicurezza del viadotto Trapani (tangenziale di Messina), escludendo l’apposizione della rete anticalcinacci, necessaria per evitare cadute di calcestruzzo deteriorato.
Partenza del processo il 22 gennaio. Il Cas si è costituito parte civile ed è difeso dagli avvocati Vincenzo Giacona Venuti e Mattia Caleca. I due imputati sono difesi dagli avvocati Carmelo Peluso e Mirella Viscuso.








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