Da Barcellona alla scoperta di "Messina bedda": buona la prima!
- Maria Salomone
- 5 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Una gita culturale - con partenza da Barcellona Pozzo di Gotto e arrivo a Messina - per scoprire le bellezze locali. Obiettivo: far conoscere i siti e le ricchezze artistiche e culturali della Sicilia.
L’interessante iniziativa, ideata dall’amministrazione comunale barcellonese, rientra nell'ambito del progetto culturale avviato nei mesi scorsi che prevedeva la tappa, a Palermo, nei luoghi dei Florio.
Nutrita la partecipazione dei cittadini barcellonesi che hanno così potuto ammirare le bellezze della città dello Stretto. I partecipanti hanno visitato vari siti a partire dallo scenografico Monte di Pietà di via XXIV Maggio: edificio storico risalente al ‘600 divenuto meta di turisti e sede di eventi culturali di grande rilievo.
Poi, d'obbligo la tappa nella splendida chiesa di Montevergine, dove si trova custodito il corpo incorrotto di Santa Eustochia. Da LÌ, subito a Villa Mazzini per una pausa Di relax in uno dei polmoni verdi di Messina con le tartarughe e gli alberi secolari. Infine, tutti alla chiesa di San Giovanni di Malta, uno dei siti più importanti di Messina, spiegata dallo storico messinese Marco Grassi.
Dopo una sosta in piazza Duomo, il gruppo di partecipanti si è spostato a Zafferia, per visitare villa Cianciafara, luogo unico, circondato da un magnifico parco, nelle cui stanze sono custoditi veri e propri tesori (dipinti e mobili di elevato pregio e bellezza). Il viaggio si è concluso a piazza Cairoli, salotto centrale della città impreziosito da artistiche luminarie natalizie e da un grande presepe meccanico.
Molto apprezzata l'iniziativa culturale ha portato i fruitori a richiedere una giornata simile. La giunta Calabrò è stata invitata a proseguire nel progetto, individuando un’altra meta altrettanto interessante.
Un successo anche la parte organizzativa, minuziosamente curata dall’assessora alla Cultura, Angelita Pino, insieme all’esperto alla Cultura, Salvatore Scilipoti, che sono già al lavoro per programmare altre tappe del percorso culturale.
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