A fare la scoperta sono stati i carabinieri che stamane hanno trovato il cadavere carbonizzato e con numerose ferite all'interno di una vettura.
Stamane a Fiumedinisi, è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di un pastore originario di Mandanici, si chiamava Riccardo Ravidà. Il pastore si trovava agli arresti domiciliari per motivi di pascolo. Il cadavere è stato rinvenuto dentro un'automobile, in contrada Ferrera di Fiumedinisi. Il pastore era spostato e papà di tre figli.
Secondo i primi accertamenti sarebbe stato ucciso la notte scorsa e poi dato alle fiamme, forse nel corso di un regolamento di conti tra pastori della zona. Una volta dato l’allarme sul posto sono arrivati subito i Carabinieri della locale stazione e a supporto anche i Militari di Alì Terme e Roccalumera. Da Messina sono giunti i carabinieri della compagnia Messina sud ed i Ris per accertare le cause della morte e alla dinamica di un presunto agguato.
Le lesioni riscontrate sarebbero paragonabili a colpi di arma da fuoco ed è possibile che l'incendio sia successivo. Ma le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giulia Falchi, sono al momento in fase embrionale.
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