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Francavilla-Messina: altro blackout giallorosso



Tifosi e società sperano che il 2022 possa essere l'anno del rilancio per i colori giallorossi, dopo una fine di 2021 piuttosto sofferente; tuttavia, l'anno calcistico dell'ACR Messina inizia nel peggiore dei modi con l'amara sconfitta per 5-1 in casa del Francavilla. Dopo le prestazioni convincenti del mese di dicembre contro Catania e Paganese, sotto la guida Raciti, i giallorossi mostrano di nuovo tutta la propria fragilità e vengono surclassati dalla squadra avversaria. Ai padroni di casa basta un tempo per chiudere la pratica e dimostrare la propria superiorità; infatti, dopo soli undici minuti arriva il gol di Patierno, seguito dal raddoppio di Miceli alla mezz'ora e dal tris siglato Prezioso poco prima del quarantesimo minuto. Un Messina davvero troppo fragile che prova a rientrare in partita con il gol di Balde al 58', ma che deve arrendersi definitivamente quando due minuti dopo subisce il quarto gol di giornata con Pierno e, infine, il poker di Perez su rigore. Con questa sconfitta, il Messina rimane nella parte bassa della classifica, in 18esima posizione, a soli due punti dall'ultimo posto occupato dal Potenza. I dati allarmanti arrivano soprattutto dalla difesa. infatti, il club peloritano ha subito ben 40 gol in sole 21 partite, risultando così la peggior difesa dei tre gironi di Lega Pro. Preoccupa anche l'attacco, visto che Adorante (miglior marcatore della squadra con 6 reti) non segna dal lontano 28 novembre contro la Fidelis Andria, e le alternative in zona offensiva scarseggiano. Al termine della partita, il tecnico Raciti, nella consueta conferenza stampa, ha commentato la prestazione della squadra, dichiarando: "I cinque gol sono eccessivi, ma il Francavilla è stato superiore e ha meritato la vittoria". "I ragazzi hanno dato il massimo, ma siamo stati condizionati anche dalle assenze, in panchina avevamo solo un cambio a disposizione".

Un'altra brutta giornata da dimenticare, quindi, per i colori giallorossi e per la società che, oltre a dover affrontare i vari problemi societari dopo gli addii di Lo Monaco e Argurio, deve fare i conti con il campo e con lo spettro della retrocessione che aleggia sugli uomini di Raciti.

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