"Il Giocattolaio" al Teatro Placido Mandanici: protagonista Francesca Chillemi
- Maria Salomone
- 10 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Un viaggio nell’oscurità della mente umana tra manipolazione, inganno e tensione estrema. Un thriller claustrofobico che mette a nudo le debolezze umane e la pericolosa attrazione per l’ignoto.
Martedì 25 febbraio 2025, al Teatro "Placido Mandanici" di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) una messa in scena principalmente dedicata agli appassionati di thriller psicologico. "Il Giocattolaio" - con Francesca Chillemi e Kabir Tavani per la regia di Enrico Zaccheo - promette di tenere il pubblico col fiato sospeso in un crescendo di tensione e colpi di scena.
Con l'adattamento teatrale del celebre testo di Gardner McKaye e la traduzione di Giovanni Lombardo Radice, Il Giocattolaio esplora i lati più oscuri della psiche umana, indagando il potere della manipolazione, la fragilità dell’identità ed il confine sottile tra vittima e carnefice.
Il testo induce ad una riflessione profonda sulla capacità umana di mentire, di manipolare e di accettare l’orrore finché non ci tocca da vicino. Il pubblico sarà trascinato in una spirale di tensione, in cui nulla è come sembra e non esiste certezza che possa perdurare nel tempo.
«Il Giocattolaio è uno spettacolo che non lascia scampo: avvolge, inquieta, scuote. È una scelta artistica audace che abbiamo fortemente voluto per offrire al nostro pubblico un’esperienza teatrale fuori dal comune, capace di far riflettere e di lasciare un segno profondo. Francesca Chillemi, in un ruolo nuovo rispetto ai suoi personaggi più noti, dimostra ancora una volta la sua versatilità e intensità interpretativa. Vi invitiamo a vivere con noi questa serata unica, in cui la tensione sarà palpabile dall’inizio alla fine» – dichiara Fabio Portaro, direzione artistica -
La trama:
Protagonista un serial killer soprannominato "il giocattolaio" , che non uccide le sue vittime, ma le seduce e le lobotomizza, trasformandole in bambole viventi, immobili su una sedia a rotelle e pronte a soddisfare ogni suo desiderio. Sul caso, indaga Maude, una giovane psicologa criminale che da poco si è trasferita in un cottage isolato alla periferia di Los Angeles.
Una notte, un motociclista bussa alla sua porta chiedendo di poter usare il telefono. Dopo un’iniziale diffidenza, Maude decide di farlo entrare. Ma presto si rende conto di aver commesso un grave errore: e se quell’uomo fosse proprio "il giocattolaio"? Un duello psicologico inquietante si instaura tra i due con i ruoli che2 si ribaltano e il confine tra vittima e carnefice sfuma sempre più.
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