
A Milazzo la nuova tecnologia QR Code documenta e fa visitare in autonomia i monumenti. Il primo cartello inerente la storia del palazzo municipale è stato posizionato davanti al Comune.
In doppia lingua, italiano ed inglese la cartellonistica permetterà ai visitatori di scoprire i monumenti per entrare in autonomia all’interno del mondo architettonico, storico, artistico e anche naturalistico del territorio.
Il progetto “QR CODE” è stato portato avanti dall’ associazione Sicilia Antica ed è stato presentato ieri a palazzo dell’Aquila .
I monumenti che avranno il pannello con QR code: Municipio, Antiquarium, Villaggio preistorico di viale dei cipressi, Castello, San Francesco, San Rocco, Immacolata, San Giuseppe, San Gaetano, Badia, Duomo, Piazza Roma, Santa Caterina d’Alessandria, Necropoli piazza Duomo, Sant’Antonio, Area marina protetta, Palazzo Bonaccorsi, Palazzo proto, Palazzo Catanzaro, Chiesa del Carmine, Chiesa del SS. Crocifisso, Chiesa San Giacomo
Sepolcro bizantino, Barone Zumjungen, Chiesa Santa Maria Maggiore, Palazzo D’Amico, Teatro trifiletti, Villa Vaccarino
Palazzo del governatore, Fattoria romana di ciantro, Chiesa dell’Addolorata, Chiesa San Filippo e Giacomo (tono), Chiesa dei cappuccini .
“ Ben 30 le postazioni dotate di questa nuova tecnologia – ha anticipato il fondatore e presidente dell’associazione, Alessandro Ficarra – il primo dei quali è stato già posizionato ieri stesso davanti al Comune e racconta la storia del palazzo municipale. Ovviamente in doppia lingua (italiano e inglese). L’idea – ha aggiunto – nasce dalla volontà di dare a tutti la possibilità di poter vivere il territorio in maniera totale, abbattendo anche tutte quelle barriere architettoniche che spesso non danno facile accesso alle persone affette da disabilità, o di aprire le porte di monumenti che in quel momento non visitabili perché chiusi. Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di dare vita ad un percorso virtuale che guardi anche ai sentieri naturalistici di Capo Milazzo».
«Questa iniziativa – ha aggiunto il sindaco Pippo Midili – è una testimonianza d’amore nei confronti della nostra città della nostra città, – ha affermato Midili – perché ci darà modo di stare al passo con i tempi dando un servizio che racconti la storia della nostra Milazzo, anche non essendoci fisicamente qualcuno che ne spiega le peculiarità. Un tassello in più che va a sommarsi a ciò che da sempre abbiamo intenzione di realizzare a favore del turismo sostenibile».
«Abbiamo sostenuto questo progetto – ha concluso il presidente dell’Amp, Giovanni Mangano – perché come Area Marina Protetta abbiamo sempre sostenuto, che il nostro impegno a favore della città non si ferma alla zona di Capo Milazzo, ma riguarda tutto il territorio che ci circonda. Dietro questi pannelli c’è una grandissimo lavoro, fatto da tantissima gente che ha a cuore la città, e che la vuole fare conoscere in tutte le sue sfaccettature. Un passo avanti sfruttando quello che oggi è alla portata di tutti, il modo del digitale, che va ad unirsi al progetto dell’ecomuseo che a breve partirà».
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