Stamani si è avuta la cerimonia inaugurale della nuova “Iginia” di Rfi ormeggiata al molo Colapesce in procinto di entrare in servizio nello Stretto di Messina. Nave, che viene specificata essere del tipo “Ro-Ro” monodirezionale, adibita al trasporto di carrozze, carri ferroviari, passeggeri, mezzi gommati, e che semplicemente sostituisce la precedente Iginia, che ha navigato per 44 anni. Non è un caso che nel salone sia custodita una campana della vecchia nave, come segno di continuità. Lunga 147 metri, larga 19 metri e con una portata di 2.500 tonnellate, dovrebbe viaggiare ad una velocità sino a 18 nodi con caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate secondo la transazione ecologica. Parlando di 14 miliardi per Sicilia e Calabria, per il Ministro Giovannini da fonte Ansa si apprende che la Sicilia è un luogo di investimento forte, ringraziando altresì la Regione Siciliana per la collaborazione, perché, nei prossimi anni ci saranno molti finanziamenti con il fondo sviluppo e coesione e con il nuovo approccio del Pnrr.
La nave si apprende da altri organi si stampa di essere stata commissionata da Rfi all'Associazione temporanea di imprese composta da T. Mariotti e da San Giorgio del Porto, che si è aggiudicata la gara europea per l'investimento complessivo di 57 milioni di euro. All’inaugurazione erano presenti il ministro delle Infrastrutture e della mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, l’amministratrice delegata e DG RFI, Vera Fiorani, il direttore navigazione RFI, Giuseppe Marta, il vicepresidente Regione Siciliana Gaetano Armao, il commissario straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro e la perfetta di Messina Cosima Di Stani.
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