Stamani si sono svolti i funerali laici di Piero Angela, spirato nelle prime ore di sabato 13 agosto all’età di 93 anni. Nell’importante sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma erano presenti le autorità e la famiglia del grande divulgatore scientifico, unitamente a colleghi, amici, autori, registi e vertici Rai.
Giornalista, presentatore ma soprattutto uomo, grande faro e pilastro italiano che, con grande bravura ha saputo portare a mezzo dei suoi programmi, in modo particolare la scienza nella casa degli italiani. Piero Angela, per molti, è stato una guida intellettuale nel fidarsi dello scientifico come dei dati. Una persona tesa al futuro che ci ha donato l’intensità di essere curiosi.
Stamani, è apparsa una Roma coinvolta, e non solo, perché, in fila sino ai Fori Imperiali, vi erano tre generazioni per dare l’ultimo saluto, all’apertura al pubblico della camera ardente, a chi ha avuto il ruolo di stare al servizio degli altri e con tanto rispetto per la cultura scientifica, ha anche semplicemente parlato al suo pubblico come alle scuole e trasmettendo dei passaggi importanti come l’ultimo, ambientale, sui combustibili fossili.
Il figlio Alberto Angela nel suo personale discorso non ha nascosto di vivere questi giorni in tempesta ma, di raccogliere anche tanto affetto e amore che nel tempo resta eterno perché diventa valore. L’ultimo saluto al padre, torinese, sempre riservato ma con grande senso dell’umorismo e che lascia in eredità il suo approccio alla vita.
Sono diverse le trasmissioni di Piero Angela che hanno spaziato dalla scienza alla medicina, ma la sua carriera ha lasciato anche diversi libri e un disco di musica jazz al pianoforte che è riuscito a portare a termine in quel progetto di vita pieno di vita d’amore, di passioni con metodo e tanta razionalità.
La foto è tratta da un post Facebook della pagina di Alberto Angela.
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