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Interessante iniziativa quella realizzata dal Comune di Oliveri con l’evento “RipuliAmo i nostri fondali”. L’appuntamento è per Domenica 19 giugno e Lunedi 20 per la pulizia dei fondali marini e delle spiagge.
Interverranno 24 subacquei con il brevetto, affiancati anche da volontari per togliere i rifiuti depositati nella Baia di Marinello compresi i laghetti, e saranno ripulite anche le spiagge libere.
Si inaugurerà l’immersione delle prime statue provenienti dal primo museo anfibio d’Italia “Museo delle Pietre di Nino Sottile”, e si darà la libertà ad una tartaruga marina che era stata in cura presso l’Istituto zooprofilattico.
Lo scopo dell’evento sarà quella di sensibilizzare la cura dell’ambiente marino e sottomarino.
Presente inoltre l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, il quale chiuderà la campagna di censimento ittico svolta nelle aree di Capo Peloro, Laghi di Ganzirri e Laguna di Oliveri-Tindari. zone importanti, in quanto luoghi di stazionamento e nidificazione di avifauna e di riproduzione e deposizione di specie ittiche.
Il programma è stato svolto nell’ambito del progetto BIOSEA (Tutela e salvaguardia della BIOdiversità e dei Servizi ecosistemici degli Ambienti di transizione) coordinato da Valentina Esposito, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), avente come intento la valutazione dello stato di salute e conservazione degli ambienti di queste zone, determinando le diversità presenti.
I rilevamenti oggetto dello studio, sono stati effettuati dal personale dell’ OGS con l’Università degli Studi di Messina e la Cooperativa Pescatori Marina. E’ emerso che nella zona di Capo Peloro esiste il granchio blu, una specie che minaccia la biodiversità e, soprattutto nel Lago di Ganzirri la presenza di abbondanti alghe filamentose che ostacolano il passaggio dei natanti.
Nella Laguna di Marinello, sono state rilevate diminuzioni del prodotto pescato in generale, ed in particolare e di alcune specie come seppie, polpi e acciughe. E’ stato anche evidenziato il problema dell’insabbiamento del Golfo di Patti.
Ma fortunatamente, nelle aree interessate, è ancora presente l’eterogeneità e l’unicità, incontrando anche specie impensabili come la torpedine e la cernia bianca.
La manifestazione è stata patrocinata con l’aiuto della Regione Siliana, Università degli Studi di Messina, Ordine Regionale dei geologi di Sicilia, Arpa Sicilia, SIGEA – Società Italiana di geologia ambientale, Città di Patti, Marevivo Sicilia, Padi Aware Foundation. Saranno presenti anche le associazioni: Associazione Cirano, Consulta Giovanile di Oliveri, Cooperativa Acqua Marina, Avsi Falcone, Pro Loco Oliveri, Actionwind Windsurfschool, Sea Lovers, Officina delle Idee, Ecosfera Diving, Fipsas – Federazione Italiana pesca sportiva attività subacquee, Aqua Element Diving Center di Gioiosa Marea, Italia Nostra Sicilia.aghetti di Marinello. “Ripulia
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