Non sono tardati ad arrivare i primo battibecchi politici all’alba del fermento elettorale quando tutti si iniziano a scaldare già con le prime luci. Escusi al momento dai dissapori i candidati Gino Sturniolo, Salvatore Todaro, Maurizio Croce e Nino Germanà, si manifestano battibecchi in campo tra Basile e De Domenico. Scontri che fanno parte del gioco e se, da un lato il candidato sindaco del centrosinistra, Franco De Domenico, che ha appena inaugurato la sede di via Garibaldi, intento a ritagliarsi consensi in uno spazio forse troppo circoscritto e nel corso di una conferenza nel pieno della campagna elettorale, ringraziando il “centrosinistra unito” e parlando anche di giovani, anziani, PNRR, e di un’identità per la città promettendo di piantare, entro il primo mese, cento alberi simbolo di vita, lì dove sono rimaste le buche senza nulla, il candidato deluchiano Federico Basile, al massimo delle sue potenzialità di schieramenti fin qui mostrati, in una nota stampa critica il discorso di De Domenico riferendosi in particolare alla da lui definita retorica sui giovani costretti a lasciare questa città e il silenzio assordante sulla vicenda giudiziaria relativa ai presunti concorsi truccati nella sanità, che vedrebbe coinvolto il fratello del Prof. Giuseppe Navarra.
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