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Milazzo: la Fondazione Lucifero pretende un credito di 660mila euro. Scontro col Comune

Il legale dell’Ipab, avv. Giuseppe Saitta ha inoltrato una nuova nota all’Ente per chiedere il pagamento delle somme entro il prossimo 5 ottobre, in caso contrario, l’ente morale di contrada Baronia sarà costretto ad agire in giudizio nei confronti del Comune di Milazzo al fine di ottenere le somme

La Fondazione Lucifero bussa alla porta del Comune di Milazzo, il tutto per ottenere un credito di 660mila euro. La Fondazione, richiede di saldare entro il 5 Ottobre, in caso contrario, si procederà con un'azione legale nei confronti del Comune di Milazzo.


Oltre i ai 660mila euro, bisogna aggiungere ulteriori 30mila euro di spese legali vantate dalla Fondazione per una procedura di pignoramento dei Mulini Lo Presti, avviata nel 2007 e poi dichiarata estinta. Praticamente, i 700mila euro che mancano per far quadrare i conti del Consuntivo 2022.


D'altro canto il Comune sostiene invece che “per l’esecuzione di quanto disposto dalla Corte d’appello di Messina, la Fondazione Lucifero dovrà fare istanza di ammissione alla massa passiva presso la Commissione straordinaria di liquidazione che ha competenza su fatti e atti di gestione sino al 31 dicembre 2014”. Il Comune, dunque ribadisce che a pagare dovrebbe essere l’Osl. Oggetto del credito è l’indennizzo per l’esproprio di un’area di contrada Valverde dove è stato realizzato il Palasport.


L’attuale Cda presieduto da Franco Scicolone è chiamato anche a risolvere svariati nodi del proprio patrimonio con scarse risorse ma la priorità resta il risanamento dell’ente. Dunque per la Fondazione diventa di vitale importanza, che economicamente non sta affatto bene.

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