L’opposizione consiliare di Patti (ri)accende i riflettori sul tema legato alla struttura adibita al ricovero per randagi e lo fa sollecitando l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli adempimenti affinché non vengano sprecate le risorse intercettate nel 2021.

I finanziamenti in considerazione sono due, portati avanti dal precedente esecutivo a guida Mauro Aquino e ottenuti mediante una finestra di bando aperta dal Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali, riservata agli Enti in riequilibrio.
Palazzo dell’Aquila ha così ottenuto, con decreto del 16 novembre 2021, la prima tranche di 49.997,73 euro pari al 50% e, con successivo decreto, la rimanente somma per un ammontare totale di 99.995,45 euro. Il progetto di livello esecutivo per la “Messa a norma del rifugio per cani randagi sito in contrada Mulinello”, il che consentirebbe un radicale intervento di miglioramento della struttura, non realizzato negli anni a causa della mancanza delle ingenti risorse necessarie. Viste le condizioni in cui versa, nel 2009 il concentramento di cani è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dell’autorità giudiziaria.
Questa mozione è stata presentata dai consiglieri di minoranza già più volte e compare ormai da diversi mesi fra i punti all’ordine del giorno di svariati consigli comunali, ma ad oggi, l’argomento non è stato affrontato a dovere.
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