Il coordinamento di Forza Italia interviene sulle perplessità degli abitanti della zona messinese in cui si sta attuando il progetto di risanamento denominato "Pinqua" che vede la riqualificazione di una vecchia caserma. A parlare è il Vice Coordinatore a Messina, Giuseppe Santalco che basa il problema sulla mancanza di visione dell'Amministrazione rispetto alle "nuove moderne architettoniche urbanistiche".
Sulla vicenda il vice leader di Forza Italia a Messina, Giuseppe Santalco, nonché delegato della segreteria politica per i Rapporti con l'Ente Comune e il Consiglio comunale, entra a gamba tesa per chiarire quele sia la condotta più consona da tenere in materia di risanamento. “In questi giorni sta sempre più nascendo in città un profondo senso di scoramento e di malcontento per come l’amministrazione comunale ha affrontato con il progetto ‘Pinqua’ la storica questione del risanamento urbano e l’eliminazione delle baracche, con metodi, progettualità e realizzazioni di enormi fabbricati non più in linea con le nuove moderne architettoniche urbanistiche, che bandiscono la realizzazione di casermoni edilizi paragonabili alla ‘Vele di Scampia’ (tra l’altro, in corso di abbattimento)”.
“Forza Italia - aggiunge Santalco - condivide le perplessità che stanno nascendo tra gli abitanti e nei riferimenti istituzionali delle zone di Bisconte e dell’Annunziata.
In particolare, non condividiamo assolutamente la scelta dell’ amministrazione di realizzare all’Annunziata, in un’area resa libera dallo sbaraccamento, ben 41 alloggi: in primo luogo si evidenzia che l’Ambito A del risanamento dell’Annunziata è stato completato con la realizzazione di alloggi a Matteotti e non insistono più in zona baracche da demolire (mentre la relazione al progetto fa riferimento al censimento del 2002 ormai ampiamente superato)”.
“Scellerata è stata la scelta di realizzare all’Annunziata ulteriori 41 alloggi - prosegue l’esponente forzista - invece di prevedere servizi quali, ad esempio, un mercato rionale, oppure un parco urbano attrezzato. L’Annunziata è un territorio caratterizzato da notevoli insediamenti urbani, da dipartimenti universitari e da impianti sportivi. La viabilità non consente assolutamente un ulteriore carico abitativo, sia per motivi di protezione civile, sia per la mancanza di più vie di fuga, soprattutto per la zona nord e, in particolare, per le strutture ospedaliere”.
Gli Azzurri, a questo punto, “chiedono al Comune di ripensare la linea intrapresa per non continuare a massacrare il territorio della zona nord della città: il quinto quartiere ha bisogno di servizi non di ulteriori costruzioni. Forza Italia ,pertanto, chiede alla amministrazione di rimodulare sia il progetto dell’Annunziata, riconvertendolo in nuovo progetto di risanamento mediante, appunto, la realizzazione di in parco o di un mercato rionale, cosi come è stato fatto per il progetto ‘Pinqua’ di via Taormina. In alternativa, nell’interesse della comunità locale e a tutela della incolumità pubblica, è preferibile rinunciare al finanziamento, piuttosto che condannare l’Annunziata a rischi connessi alla vulnerabilità del territorio che, come è noto, è anche attraversato da un torrente. Ci faremo carico di sollecitare il Consiglio Comunale ad affrontare le problematiche che stanno nascendo in città con la realizzazione del progetto ‘Pinqua’”, conclude Giuseppe Santalco.
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