
“Vuoi o non vuoi per fare l’attore devi avere la tecnica” è stato questo in sintesi il messaggio che Rosario Petix, attore protagonista del film “ Io sono Franchitto”, ha messo sul tavolo del Master Cinema di questa mattina a Palazzo D’Amico.
I tempi costringono a fare le cose in fretta e per fare un personaggio, Vincent Riotta con le sue 5 regole d’oro della Recitazione ha ricordato come si può avere uno strumento concreto per poter ottenere proprio questo.
Due intense ore di dialogo anche con altri interessanti spunti oltre che dell’attore Vincent Riotta, del regista Tony Gangitano, ma anche Pachi Arcella e Nando Morra che coralmente hanno come dire dato impulso ad un pensiero che si riconduce ad una prospettiva comunicativa che come dire, semplicemente vede anche e soprattutto l’eliminazione dei pregiudizi.
Argomento del workshop anche il marketing in Italia, le emittenti, la pubblicità, le piattaforme che propongono certi film rivolgendo un pensiero anche ai canali che usano svendere i film modaioli del momento.
Una parentesi dell’attore anche, vuoi o non vuoi, alla conduzione dello stipendio e al mondo dello spettacolo messo in ginocchio dalla pandemia, dalla mancanza di finanziamenti ricordando gli anni 60/70 quando i grandi dello spettacolo come Gian Maria Volonté, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassman, Carmelo Bene, Vittorio De Sica ed Eduardo De Filippo per scelte etiche si ribellarono alla paga troppo modesta dell’attore anche se per loro le paghe erano ben distinte perché molto famosi.
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