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Shoefiti: il fenomeno si manifesta anche a Messina

Scarpe che ciondolano giù dai fili elettrici. È la tendenza del momento.


Si chiama Shoefiti e si riferisce al folklore degli adolescenti delle zone rurali e urbane degli Stati Uniti. Così definito dall'unione dei termini "shoe" (scarpa) e "graffiti". Si tratta della particolare pratica di legare tra loro i lacci di due scarpe e poi lanciarle in aria facendole restare appese a cavi elettrici o telefonici.


Il fenomeno, partito dagli Stati Uniti, è stato poi anche segnalato in paesi dell'America del Sud, come Colombia, Brasile, Messico, Perù, Ecuador, Argentina, e in seguito si è spostato in Australia e in Europa. In questi giorni, anche Messina è stata "contagiata" dal dilagare di questa forma di comunicazione non verbale.


Il significato spazia dalla fine della scuola ad un imminente matrimonio, fino alla segnalazione di luoghi dove vi è spaccio o consumo di droghe. C'è chi usa questa pratica per delimitare i loro confini, oppure per segnalare luoghi dov'è possibile compiere furti in diversi momenti della giornata a seconda del tipo di calzature.

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