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Tears of War: inedito del Duo Imbesi Zangarà ispirato alla guerra Russia-Ucraina



Esce oggi il nuovo inedito del Duo siciliano Imbesi Zangarà dal titolo Tears of War. Unito nell’arte dal 2010, il Duo, perfezionandosi sulla musica da camera con i Maestri Giovanni Puddu e Giampaolo Bandini, porta da oggi, su tutti gli store digitali per l' etichetta INRI Classic con distribuzione Universal Music Italia, un nuovo brano ispirato alla guerra, dopo il debutto dello scorso Gennaio per la stessa etichetta con Rainy Sunset Memories from a picture, dedicato ai tramonti Siciliani e Calabresi.

Uniti nell’arte e nella vita, per il compositore C.F. Defranceschi, il Duo è fregiato da “Raffinata preparazione tecnica ed eleganza interpretativa, unitamente alla preziosa ed efficace complicità


Tears of War, si presenta come un'idea di musica da camera per chitarra che unisce impressionismo, neoclassical e contemporanea, dove gli strumenti perdono la loro dimensione intimista e diventano quasi un "film sonoro" andando oltre la scrittura stessa e portando l'ascoltatore dentro la visione dei due artisti.

L'opera, espressamente d’attualità, vuole tradurre in musica gli stati d'animo e la drammaticità della guerra attualmente in corso fra la Russia e l'Ucraina. Dissonanze, corde strappate, percussioni, cluster, sirene e bombardamenti ricreati senza l'aiuto di elettronica.

“ Abbiamo sempre vissuto la guerra nei racconti dei nostri nonni, nei libri e nei film sulle follie naziste. Sembrava tutto così lontano, così distante dai tempi attuali fatti di Social e Talent.

Ma dopo il primo attacco tutto è diventato vicino. Tutto è diventato reale”. Dichiara Carmen Zangarà, parlando bella genesi del brano.

L’artista racconta che il dramma della guerra è arrivato ai loro occhi li ha lasciato increduli e disarmati e smossi dentro talché una sera hanno acceso il registratore liberando ciò che avevano dentro: “Parlare di Guerra nel 2022? Davvero sta succedendo tutto questo?Davvero l'uomo non ha imparato nulla dal passato? Davvero siamo tornati così indietro?..”


“Tears of War, descrive degli stati d'animo molto particolari. - Ha aggiunto Carmelo Imbesi che ha continuato dicendo - Abbiamo ricreato tutto quello che risuonava in noi ogni volta che guardavo quelle immagini e arrivano le testimonianze dei sopravvissuti. Due chitarre che raccontano una guerra e una musica intrisa di inquietudine, rabbia e dolore... Ma sentiamo che il brano porta con sé dell'altro. C'è qualcosa di "rotto" dentro quelle dissonanze, dentro le percussioni, nelle campane distorte in coda che accompagnano la rassegnazione dell'ultimo fraseggio costruito sugli armonici. Si, c'è qualcosa di rotto ... Forse nel constatare l'ennesimo fallimento dell'uomo nei confronti della vita..”


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