Torrente Longano, oltre 6 milioni di euro per interventi che mitigano rischio esondazione
- Marcella Ruggeri
- 31 ott
- Tempo di lettura: 4 min
Approvato il progetto esecutivo che porterà il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ad intervenire con urgenza sul Torrente Longano (e con l’autorizzazione a contrarre) per mitigare il rischio esondazione del torrente Longano.

Gli stanziamenti disponibili sono pari a 6.176.000,00 euro erogati dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana.
L’intervento rientra nel quadro delle opere destinate a fronteggiare i danni conseguenti alle eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio della provincia di Messina nei mesi di febbraio e marzo 2011 e nella giornata del 22 novembre 2011, data che rimane tristemente impressa nella memoria collettiva per la drammatica alluvione che mise in ginocchio la città di Barcellona Pozzo di Gotto.

Un’opera strategica per la sicurezza idraulica del territorio
Il progetto prevede la realizzazione di vasche di laminazione e opere di contenimento idraulico lungo il corso del torrente Longano, finalizzate a ridurre la portata di piena e a prevenire esondazioni in occasione di eventi meteorici eccezionali.
Le vasche di laminazione, in particolare, rappresentano un sistema di ingegneria idraulica di grande efficacia: consentono di trattenere temporaneamente le acque in eccesso durante i picchi di piena, per poi rilasciarle gradualmente verso valle, evitando così il rischio di tracimazioni e allagamenti nei centri abitati. Un’opera che, se fosse stata già disponibile nel 2011, avrebbe potuto limitare significativamente i danni e le conseguenze dell’alluvione del 22 novembre, proteggendo infrastrutture, abitazioni e vite umane.

Dichiarazioni da Palazzo Longano
"L’approvazione del progetto esecutivo e la disponibilità del finanziamento regionale rappresentano un passo fondamentale per la sicurezza della nostra città – dichiara il Sindaco Pinuccio Calabrò –. Barcellona Pozzo di Gotto ha vissuto momenti drammatici a causa delle esondazioni del passato, ma oggi, grazie alla collaborazione con la Regione Siciliana e alla Protezione Civile, possiamo finalmente guardare al futuro con maggiore fiducia. Si tratta di un intervento strategico che interessa la sicurezza idraulica e la salvaguardia dell’abitato, ponendo basi solide per la prevenzione del rischio idrogeologico".
Lo scorso 29 ottobre, la gestione Calabrò segna una data che rimarrà impressa nella storia della sicurezza del nostro territorio. "Dopo anni di lavoro, di solleciti incessanti – ottobre 2023, che non ho esitato ad inviare ai massimi vertici Istituzionali – sostiene il sindaco - e di un’attesa divenuta insopportabile e pericolosa per l’intera comunità, posso finalmente annunciare il raggiungimento di un risultato non negoziabile: è stata approvata l'esecuzione del progetto esecutivo e l'autorizzazione a contrarre per i "Lavori urgenti per la mitigazione del rischio esondazione del torrente Longano"...
L’atto della vasca di laminazione non è una semplice prassi burocratica: è la risposta concreta e strutturale al drammatico 'retaggio' delle alluvioni che hanno offeso la nostra città e che hanno toccato l'apice, in tempi recenti, con il disastroso evento "diluviale" del 2011 e a tutti i successivi eventi calamitosi che hanno messo in ginocchio la nostra città. È la dimostrazione che l’urgenza e la necessità, alimentata dalla fragilità idrogeologica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno finalmente prevalso sulla farragine delle procedure.
Questo traguardo è il frutto di un lavoro di squadra tenace. Desidero esprimere la mia più profonda e sentita gratitudine, estesa a nome di tutta la cittadinanza:
• Al Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC Sicilia): per aver riconosciuto e finalmente risposto risolutivamente alla nostra cronica e storica vulnerabilità, come la situazione imponeva.
• Al Dirigente Generale, Dott. Salvatore Cocina: per l'impegno, la sensibilità e la responsabilità dimostrata nel porre in essere un provvedimento di tale vitale importanza.
• Al RUP, Ing. Antonio Sorge, e al Dott. Bruno Manfrè: per la meticolosa e incessante attività tecnica e amministrativa che ha reso possibile la formalizzazione di questo decisivo Decreto.

Un ringraziamento doveroso va anche a chi ha supportato la battaglia sui tavoli istituzionali di Palermo e Roma, veri amici della città, comprendendo la gravità e l'indifferibilità dell'intervento:
• in particolare agli esponenti di Fratelli d'Italia e della Lega: per gli interventi e il supporto politico che hanno garantito il mantenimento della massima attenzione su questa priorità.
La vasca di laminazione e le opere connesse non sono più un progetto sulla carta; sono l'inizio della messa in sicurezza definitiva del nostro cuore urbano.
La mia Amministrazione Comunale monitorerà con attenzione l'avvio dei lavori, la cui conclusione è prevista entro 600 giorni (circa 20 mesi) dall’aggiudicazione.
L’incubo non è finito, ma oggi abbiamo messo la prima, solida pietra per scacciarlo definitivamente.
Grazie a tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questa mia battaglia di civiltà e sicurezza.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessore alla Protezione Civile, Salvatore Coppolino, che ha seguito in prima persona l’iter tecnico-amministrativo dell’intervento: «Abbiamo lavorato con determinazione per centrare l’obiettivo nel minore tempo possibile – spiega Coppolino –. La mitigazione del rischio idraulico del torrente Longano era una priorità assoluta, e oggi possiamo dire di aver raggiunto un risultato concreto. Il finanziamento ottenuto e l’approvazione del progetto rappresentano il frutto di un lavoro sinergico tra amministrazione comunale, uffici tecnici e Protezione Civile regionale. Sono convinto che questa è la strada giusta per garantire alla nostra città una difesa dai sempre più frequenti eventi meteorologici cosiddetti estremi».







