Tratte marittime verso Isole Minori, gestione passa dallo Stato alla Regione Siciliana. Probabile aumento tariffe per deficit
- Marcella Ruggeri
- 10 set
- Tempo di lettura: 2 min
La cessione del coordinamento diretto sulle tratte marittime verso le Isole minori a vantaggio della Regione Siciliana da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrebbe essere una notizia confortante per un maggior controllo sull’efficienza dei servizi di collegamento marittimo invece…
Si sa che il vettore di continuità fra la Sicilia e le Isole minori sia regolato da una convenzione fra lo Stato e la società SNS SCpA e che questa abbia causato un deficit finanziario in due round: 18 milioni di euro, per il triennio 2016-2019 con specifiche misure di regolazione, per questo motivo ad essere individuato è stato un programma di ripiano e un successivo deficit pari a 38,6 milioni di Euro.
Non si poteva bloccare questa ulteriore fase di disequilibrio. Così a preoccuparsene è il Presidente della Commissione parlamentare per il Contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità On. Tommaso Antonino Calderone che dichiara: “Auspichiamo che tale iniziativa possa costituire un primo passo verso la risoluzione di una problematica grave e complessa, quale il trasporto verso le isole minori. Risulta, peraltro, che entro il corrente mese di settembre, dovranno essere completate tutte le fasi per condurre alla modifica della convenzione, fra cui rileva la predisposizione dei report di vigilanza sui servizi in convenzione (effettuati nel 2024-2025) a cura della regione Siciliana, oltre ad un dettagliato report con l’evidenza dei relativi effetti economici sul deficit registrato”.
La convenzione prevede che, ogni tre anni, si proceda alla verifica delle condizioni di equilibrio finanziario, il cui mancato rispetto potrebbe condurre alla riduzione delle attività sovvenzionate, alla rivisitazione degli assetti nautici ed alla modifica delle tariffe.
Il MIT e la Regione Siciliana hanno preso la palla al balzo per trasferire la titolarità della convenzione a Palazzo d’Orleans per migliorare la fruibilità del trasporto esistente.
La probabile impennata dei costi di viaggio con riduzione di alcuni servizi comporterebbe riduzioni sui Contratto nazionale di lavoro del personale.
Il deputato e presidente Calderone avverte che nel suo ruolo monitorerà con attenzione l’evolversi dell’iter amministrativo della cessione, in attesa degli opportuni approfondimenti” per scongiurare che l’iniziativa si trasformi in un boomerang, nuocendo all’utenza sul numero delle corse e sulle spese di percorrenza e all’organico assunto nelle file della società di navigazione.
Per tutto questo, il responsabile della Commissione sostiene: “Prenderemo in considerazione di convocare in audizione l’Assessore Regionale alle Infrastrutture, nonché il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – sen. Salvini – per ottenere chiarimenti sulla vicenda”.








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