Un monologo dal titolo ancora… “AL POSTO GIUSTO”, quale evento commemorativo tanto atteso per la piccola cittadina di Villafranca Tirrena della provincia di Messina, per condannare, ancora una volta, e dopo l’esibizione teatrale di luglio, l’ imperdonabile gesto di mafia, che il 12 dicembre 1985, due latitanti ( Gerlando Alberti junior e Giovanni Sutera) quali esecutori materiali, uccisero trucidando con cinque colpi di lupara calibro 12, la 17enne Graziella Campagna di Saponara (Me), che lavorava in una lavanderia e che involontariamente aveva trovato un’agenda all’interno di una camicia che rivelava la vera identità dell’ingegner Tony Cannata (latitante Gerlanudo Alberto). L’allora scomparsa della giovane che veniva ricondotta ad una fuga amorosa, si tramutava nel ritrovamento del corpo, due giorni dopo la scomparsa, a Forte Campone, una collina tra Messina e Villafranca Tirrena quando veniva riconosciuto da uno dei suoi fratelli il Carabiniere, Pietro, in servizio alla compagnia di Gioia Tauro.
Graziella Campagna a cui è stato dedicato anche un libro ed un film ha trovato finalmente giustizia da quando, il 18 marzo 2009 (dopo 24 lunghi anni più di quanti ne avesse vissuti), la Cassazione ha respinto il ricorso formulato dai due imputati, confermando l'ergastolo.
È per la memoria nel 36^ anniversario di quel tragico evento che domani, riandrà in scena, presso l’auditorium della Chiesa Nostra Signora di Lourdes di Villafranca Tirrena, la rappresentazione teatrale ancora… “ AL POSTO GIUSTO”un monologo in memoria della vita di Graziella Campagna del regista e autore, Carmelo Formica, con l’attrice Silvana Formica nei panni di Graziella Campagna, con il contributo di Maria Lombardo oltre che, la collaborazione del direttore della fotografia Angelo Gullì e dell’ensemble vocale “Cantica Nova” di Milazzo.
Un appuntamento gratuito con obbligo di super green pass che curato dall’associazione “Orizzonte Comune” guidata da Roberto Saia, fissato alle 17.30, avrà la durata di circa un’ora e mezzo e sarà significativamente motivato dalla consapevolezza del non dover scordare per una coscienza civile atta a sconfiggere la mafia perchè purtroppo, quest’ultima non guarda in faccia nessuno.
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