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Pietro Inferrera

Vigilia di Messina-Avellino: le parole di Capuano


Domenica 14 Novembre alle ore 17:30 torna in campo l'ACR Messina, questa volta sbarcherà in riva allo stretto l'Avellino, imbattuto da 6 partite e reduce da una vittoria di misura per 2 a 1 contro il Taranto. I bianco-verdi ricoprono la sesta posizione in classifica con 23 punti, e concorrono insieme ad altri team per staccare un pass per i play-off.

La squadra allenata da Piero Braglia, nonostante non vanti un attacco tra i più prolifici con 14 gol all'attivo, è riuscita a mandare in rete 11 giocatori diversi, più di tutte le altre squadre del girone, occhio dunque alla capacità degli irpini di creare valide alternative di gioco per andare a concludere verso la porta avversaria.


Andiamo a vedere dunque come il tecnico giallorosso Ezio Capuano, ha preparato la sfida di domani:


- Ha smaltito la rabbia dopo la gara contro il Catanzaro? E che settimana è stata questa considerando le molteplici difficoltà dovute ad infortuni, covid e isolamenti?


- ''Purtroppo nel calcio esistono infortunati e problemi vari a cui si è aggiunta la pandemia negli ultimi due anni, voglio ribadire che a Catanzaro è successo qualcosa che non doveva accadere, ciò che è successo mi auguro che non accada più a nessuna squadra.

Cosa sarebbe successo se non ci fossimo autodenunciati? Cosa sarebbe successo se non avessimo trovato una farmacia aperta di domenica individuando dei positivi nella nostra rosa e avremmo giocato la gara? Siamo stati corretti autodenunciandoci anche perchè non potevamo rischiare di infettare anche i giocatori avversari. Ribadisco e mi auguro che quello che è successo al Messina non accada più a nessuna squadra''.


- Lei si è esposto in prima persona in merito agli avvenimenti di Domenica scorsa, in tutto ciò ha sentito la vicinanza della società?


- ''Non scherziamo, la nostra società è forte in tutti i sui effettivi, chi di dovere ha parlato con gli organi competenti, sono tranquillo perchè la società è presente''.


- Com'è la situazione infortunati? Qualcuno di questi riesce a recuperare?


- ''Purtroppo abbiamo dei positivi in rosa, domani abbiamo ulteriori giri di tamponi, a tutto ciò si aggiungono gli infortunati, ad ogni modo non bleffiamo sula salute dei ragazzi, non speculiamo assolutamente, le dichiarazioni fatte in settimane sono chiare ed in linea con lo stato dei giocatori assenti. Avremo assenza importantissime, ma domani andrà in campo gente che ha giocato poco e sono sicuro che darà tutto durante i 90 minuti. Due settimane fa sembrava avessimo trovato la quadra ed era difficile farci gol, oggi però ci troviamo in questa situazione ma non dobbiamo trovare alibi, il momento è questo e ci adatteremo, il mio compito è quello di ottemperare alle mancanze''.


- L'Avellino nonostante il suo attacco non eccessivamente prolifico con 14 gol, è anche la squadra che ha mandato più giocatori in rete (11 ndr). Alla luce di ciò, un allenatore come prepara una partita sapendo che l'avversario che si troverà di fronte è in grado di creare molte trame di gioco alternative per far male agli avversari?''



- ''L'Avellino è una squadra che ha una grande rosa, il fatto che vada in gol con tanti uomini è bravura dell'allenatore che sa creare varie situazioni e modalità di inserimenti funzionali, Piero Braglia non ha bisogno di presentazioni.

Nel preparare la gara siamo stati molto attenti, conosciamo le caratteristiche dei calciatori avversari, e pensiamo di conoscere il modo di interpretare l'Avellino a prescindere dal modulo che utilizzerà, abbiamo lavorato su diversi sistemi di gioco durante la fase di non possesso cercando anche di capire le loro defezioni per poterli andare a colpire. La gara è stata preparata come abbiamo fatto con altri avversari. Tanto rispetto, ma nessun timore reverenziale altrimenti non puoi lavorare nel calcio, non dobbiamo nemmeno aggrapparci alle assenze, il gruppo di calciatori è serio e non mi fascio la testa''.


- Ci sono novità sul fronte infortunati nello specifico Baldè, Adorante e Vukusic?


- ''Convivremo con assenze sulla carta importanti, ma io sono tranquillo perchè chi andrà in campo darà il massimo, sottolineo che magari qualcuno lo recupereremo in extremis ma ancora nulla è certo''


-Come si analizza l'Avellino, squadra fortissima che però non ha mai vinto in trasferta?


- ''Anche se non ha mai vinto a trasferta ha sempre fatto grandi prestazioni, forse l'unica partita in cui ha steccato è stata quella di Monterosi, ma ha comunque sempre dato dimostrazione di grande forza''.


- ''La bolla che vi ha costretto isolati, può essere un fattore positivo per farvi tirare fuori qualcosa in più?''


- ''Ci atteniamo alle disposizioni dell'Asl, abbiamo dei positivi quindi dobbiamo attenerci alle regole, è giusto così e rispetteremo ciò che si deve fare. Il gruppo lo si fa sempre, anche durante gli allenamenti, la fatica, e le esperienze insieme; non sono mai stato un amante dei ritiri lunghi, quindi non credo che questo isolamento abbia spostato chissà quanto gli equilibri''.


- ''Com'è affrontare l'Avellino, squadra che ha allenato in passato, e com'è ad oggi essere l'allenatore del Messina dopo un mese?''


- ''Per me Avellino fa parte dei ricordi più felici della mia vita, sono orgoglioso si essere stato parte della famiglia bianco-verde, in questo momento però sono l'allenatore del Messina, lotterò per farla uscire da questa posizione di classifica e spero fra 10 anni di lasciare un bel ricordo anche in questa piazza, domenica però il cuore verrà messo da parte. Ad Avellino sono tutt'ora molto legato anche perchè nonostante le difficoltà ci siamo salvati e siamo arrivati addirittura ai play-off, uno dei ricordi più cari che ho di quella stagione è sicuramente Parisi, calciatore a cui voglio bene come un figlio, e che oggi sta facendo benissimo in Serie A ed è stato convocato anche in nazionale''.



- ''Poc'anzi ha citato Parisi, che sta dimostrando di essere un giocatore di assoluto livello in Serie A, nella rosa del Messina chi ha il potenziale di arrivare ad alti livelli?''


''Ho avuto la fortuna che nelle mia squadre, oltre ad aver portato risultati, di far si che a fine anno le società abbiano fatto plusvalenze importantissime, adesso non posso fare nomi dei giocatori del Messina perchè li massacro tutti i giorni, ma credo che due tre possano veramente arrivare a livelli alti e ad avere una carriera importantissima, poi in società c'è gente competente che saprebbe eventualmente dove e come sistemarli per fare plusvalenze''




Pietro Inferrera





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