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La situazione dell'ACR Messina torna a preoccupare tifosi e addetti ai lavori. Dopo la scadenza, avvenuta a mezzanotte di lunedì, per i versamenti relativi al trimestre novembre 2024-gennaio 2025, il club ha confermato un ritardo nel pagamento dei contributi previdenziali. Pur avendo provveduto regolarmente al saldo degli stipendi ai tesserati, il versamento delle relative imposte non è stato effettuato entro la scadenza del 17 febbraio.
In una nota ufficiale dell’AAD Invest Group, si legge: "Sin dal nostro arrivo, abbiamo dato priorità alla regolarizzazione degli stipendi e dei pagamenti ai fornitori, che erano fermi da diversi mesi. L'ACR Messina non riguarda solo giocatori e staff tecnico, ma è un ecosistema che deve essere supportato in modo responsabile e sostenibile". La società ha spiegato che un problema amministrativo ha causato il ritardo nel pagamento dei contributi previdenziali, ma ha rassicurato che sono in corso tutte le azioni necessarie per risolvere la situazione al più presto.
Nonostante questo intoppo, le ambizioni per il futuro del club rimangono inalterate. "Il nostro obiettivo è chiaro: assicurarci il posto in Serie C tramite i play-out e continuare a strutturare il club per un futuro solido e duraturo", ha affermato la dirigenza. La penalizzazione, seppur presa in considerazione, non intaccherà la determinazione della società.
Nei prossimi giorni, verrà annunciata una visita del signor Doudou Cissé, durante la quale saranno presentate le garanzie bancarie necessarie per dare ulteriore stabilità al progetto. La società ha sottolineato il proprio impegno a garantire trasparenza e serenità per il futuro del club, rivolgendosi ai tifosi e a tutti gli stakeholder.
Domani, nella Sala Stampa "Mino Licordari" dello Stadio Franco Scoglio, il presidente dell’ACR Messina, Stefano Alaimo, incontrerà i giornalisti per spiegare i motivi che potrebbero portare a una penalizzazione in classifica, facendo chiarezza sulla situazione amministrativa del club.
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