Aggiornamento sui lavori di riqualificazione ai piedi del Castello di Milazzo: perizia di variante
- Letteria Cavallaro
- 15 feb
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 17 feb
Si attende il completamento degli ultimi adempimenti burocratici per approvare definitivamente la perizia di variante proposta dalla direzione dei lavori, in vista della ripresa delle operazioni di riqualificazione dell’area esterna limitrofa al Castello di Milazzo, programmata per il mese di marzo. L’Amministrazione comunale ha voluto fare chiarezza sulle recenti voci che circolano riguardo a una presunta sospensione dei lavori disposta dalla Soprintendenza di Messina a causa del ritrovamento di reperti archeologici.
Contrariamente a quanto riportato, il Comune ha smentito l’esistenza di una necropoli nell’area esterna al Castello, precisando che l’intervento di riqualificazione, finanziato con fondi del PNRR, prosegue senza interruzioni. “Nessuna necropoli è emersa durante i lavori di scavo”, ha spiegato l’Amministrazione, “mentre quanto ritrovato nei mesi scorsi sarebbero rinvenimenti riferibili a resti di militari inglesi risalenti all’epoca napoleonica”.
La scoperta ha portato alla decisione di apportare alcune modifiche al progetto originale, con una perizia di variante che è stata approvata dalla Soprintendenza di Messina lo scorso dicembre. Le modifiche riguardano principalmente il percorso pedonale, che sarà salvaguardato per permettere l’abbattimento delle barriere architettoniche, e l’isolamento dell’area interessata dai ritrovamenti. Quest’area sarà protetta da uno strato di ghiaietto e l'accesso diretto sarà impedito.
L’Amministrazione ha sottolineato che, sebbene il ritrovamento di reperti storici sia stato significativo, il progetto continuerà senza compromettere l’obiettivo di rendere la zona una risorsa per la città, con uno spazio di sosta e un belvedere per i visitatori.








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