“Fateci tornare a lavorare” è quello che i lavoratori dello spettacolo e degli eventi chiedono con il flash mob di Bauli in piazza. Più di 1000 fra artisti, tecnici, organizzatori si sono ritrovati a manifestare, nel rispetto delle misure anticovid, per farsi ascoltare dal governo.
Tutti vestiti di nero, con le maschere sui volti, hanno utilizzato come simbolo i tipici bauli usati per trasportare attrezzature, scenografie e strumenti necessari per gli spettacoli e i concerti. Davanti ai bauli molti sono i volti noti: Renato Zero, Fiorella Mannoia, Giuliano Sangiorgi, Max Gazzè, Emma, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Alessandra Amoroso, Diodato, Roy Paci. "Essere qui è fondamentale - spiega all'ANSA Emma - devo tutto agli operatori della musica, senza di loro non sarei potuta salire su un palco in tutti questi anni. Devono essere trattati con gli stessi diritti di tutte le persone che lavorano".
Da 419 non svolgono la loro professione e chiedono l'immediata istituzione di un fondo da erogare a tutti i lavoratori dello spettacolo, anche discontinui e partite Iva; un immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacoli ed eventi e un'immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale per definire modelli graduali di ripartenza del settore.
Adesso che abbiamo una data per la ripresa degli spettacoli, il 26 aprile, "faremo di tutto per ripartire appena possibile - dice Fiorella Mannoia - perché corriamo il rischio di perdere tutte queste professionalità. Saremo attentissimi e ligi, come abbiamo fatto anche negli ultimi concerti che ci avevano concesso di fare. L'importante è garantire il lavoro". È importante "dare voce a chi è dietro il palcoscenico - sottolinea Max Gazzè -. Ai lavoratori dello spettacolo servono maggiori tutele. Siamo qui per sostenere le rockstar che sono dietro al palco. Senza di loro nulla potrebbe accadere".
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