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Julian Alvarez brilla in Champions League, Haaland no: cambio di gerarchie in vista?

Da anni ormai si parla di uno straripante e formidabile calciatore: Erling Haaland. L'attaccante classe 2000 ha infranto qualsiasi tipologia di record, non a caso ha raggiunto statistiche che altri giocatori sono riusciti a ottenere soltanto in una fase più matura della carriera. Tuttavia, il centravanti del Manchester City, ultimamente sembra meno lucido sotto porta, almeno in Champions League. L'ex Borussia Dortmund infatti non va a segno nella massima competizione europea da ben 5 partite. L'ultimo gol risale al 5 aprile 2023, erano i quarti di finale tra Bayern Monaco e City (1-1) e proprio in quell'occasione Haaland ha timbrato il tabellino.



Dalla sfida contro i bavaresi in poi, l'attaccante non è più riuscito a segnare in Champions League. Il digiuno infatti va avanti da ben 5 partite a cavallo tra la scorsa stagione e quella appena iniziata. Le squadre che sono state capaci di annullare la potenza di fuoco di Erling Haaland sono state il Real Madrid nella doppia semifinale dell'annata 2022/2023 l'Inter nella finale di Istanbul, Stella Rossa e Lipsia invece nelle ultime due partite del nuovo girone.


Il digiuno del gigante norvegese preoccupa relativamente dalle parti di Manchester. La formazione di Guardiola infatti ha una rosa piena zeppa di talenti in grado di sopperire alla momentanea crisi europea di gol da parte di Haaland. A proposito di ciò, Julian Alvarez si è fatto avanti prepotentemente nell'ultimo periodo. Il giovane attaccante argentino, campione del mondo in carica con la sua nazionale, nell'ultimo periodo sta facendo la differenza nel Manchester City. Il classe 2001, in 2 partite di Champions League, ha realizzato 3 gol e 1 assist. L'ultima rete è arrivata nella sfida contro il Lipsia grazie a un magistrale tiro di sinistro che si è insaccato all'incrocio dei pali.


Julian Alvarez e Erling Haaland: attaccanti a confronto

Haaland basa il suo gioco sulla potenza fisica e atletica, riuscendo a scardinare le difese avversarie come un ariete al netto dei suoi 195 cm di altezza. Con il Manchester City ha realizzato 60 gol in 64 partite confermandosi il più forte attaccante del mondo. Alvarez invece è un'altra tipologia di giocatore, paradossalmente, nonostante le molteplici panchine, l'argentino si avvicina al prototipo di atleta amato da Guardiola: poco fisico ma tanta tecnica e personalità. Questi due elementi permettono ai Citizens di poter svariare il modo di attaccare le squadre avversarie in base alla loro disposizione tattica. La cosa che li accomuna è che in modi differenti, riescono sempre ad essere decisivi.


Nonostante in Champions non stia andando in gol, è giusto precisare che Haaland sta comunque mantenendo un'ottima media realizzativa in Premier League con 8 gol e 1 assist in 7 partite; mentre Julian Alvarez ha siglato 3 gol e 4 assist in 7 match disputati nel campionato inglese.


Insomma, quando Haaland decide di "prendersi" una mini-vacanza, Guardiola può puntare sul talento di Julian Alvarez.


Pietro Inferrera

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