L’Odissea come Ponte tra Storia e Turismo: l’incontro con gli studenti dei Licei Messinesi

Il Palacultura Antonello di Messina ha ospitato un incontro che ha unito passato e futuro, grazie alla partecipazione dell’assessore alle Politiche culturali e al Turismo, Enzo Caruso, che ha rappresentato anche il sindaco Federico Basile. L’evento, rivolto agli studenti dei licei messinesi, ha avuto come tema centrale “L’Odissea da poesia a documento storico. Lo Stretto di Messina negli occhi di Ulisse”, un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Cultura e al Turismo in collaborazione con Archeoclub Area Integrata dello Stretto e Lions Club Messina Host.

L’obiettivo del progetto, che è stato avviato il 16 gennaio scorso, è di valorizzare il territorio dello Stretto di Messina in chiave turistica, con un focus sull’Odissea, il celebre poema epico che ha visto lo Stretto come uno dei suoi palcoscenici naturali. Il legame tra la storia, la mitologia e il paesaggio messinese è stato il filo conduttore dell’incontro, che ha coinvolto studenti delle scuole superiori, tra cui l’ITTL "Caio Duilio" e il liceo Maurolico.

L'attenzione si è concentrata sull’identificazione dei luoghi dell’Odissea, come l’Isola delle Sirene, localizzata nella duna di Torre Faro a Capo Peloro, le rocce di Scilla e la divina Cariddi, e l’incantevole Isola di Trinakìa, che secondo il poema sarebbe stata situata proprio di fronte a Messina, con il suo porto caratteristico e la fonte di acqua dolce, che corrisponde perfettamente alla Falce di Messina.

Durante l’incontro, moderato da Santino Morabito e Totò Pugliese, si sono susseguiti gli interventi dei relatori e delle figure istituzionali. L’assessore Caruso ha aperto i lavori con un saluto introduttivo, affermando che conoscere la storia del nostro passato aiuta a comprendere meglio il presente e a immaginare il futuro. La presidente dell’Archeoclub Area Integrata dello Stretto, Rosanna Trovato, e il presidente del Lions Club Messina Host, Gianluca Puglisi, hanno sottolineato l'importanza di questo progetto come un'opportunità per coinvolgere i giovani nella riscoperta della propria città e del suo patrimonio culturale.

Un contributo fondamentale è arrivato dagli studenti dell’ITTL "Caio Duilio", che, sotto la guida dei loro docenti di Lettere e Navigazione, hanno reinterpretato la rotta di Ulisse nello Stretto di Messina in chiave moderna, creando una "Carta nautica di Ulisse". La dirigente scolastica Daniela Pistorino ha illustrato passo dopo passo la rotta progettata dagli studenti, che parte dal Tirreno, supera le dune di Capo Peloro, attraversa lo Stretto evitando i mostri mitologici Scilla e Cariddi, e giunge al porto di Messina con la sua caratteristica penisola falcata.

Il professor Mauro Cavallaro, conservatore della sezione Zoologica – faune marine del Museo della Fauna UniME, ha offerto una visione scientifica dello Stretto, descrivendo i fenomeni naturali che hanno da sempre caratterizzato questa stretta via di mare. Questi fenomeni, un tempo interpretati come segni divini, sono stati alla base dei miti che parlano di mostri e creature fantastiche.

Infine, il professor Sergio Basile, direttore della Rete Museale Regionale calabrese e ideatore dell’Odissea Museum, ha accompagnato il pubblico nel viaggio di Ulisse, esplorando la conoscenza che Omero aveva delle correnti marine, delle maree, dei venti e delle leggi naturali che regolano lo Stretto. Una riflessione che ha messo in luce come la mitologia sia spesso un modo simbolico di raccontare la realtà e la natura.

Questo incontro ha rappresentato un’occasione unica per gli studenti di esplorare il legame tra storia, mitologia e geografia, e di riflettere su come il patrimonio culturale locale possa essere valorizzato attraverso un turismo consapevole e sostenibile. Un'iniziativa che, tra mito e realtà, ha reso lo Stretto di Messina il protagonista di un viaggio senza tempo, capace di affascinare le nuove generazioni e di guardare al futuro con uno sguardo sempre più consapevole e orgoglioso delle proprie radici.