“La sentenza del TAR di Catania sulla PATRIMONIO SPA conferma come il Consiglio (o meglio, una parte del Consiglio) ha scelto di svolgere il proprio mandato elettorale avviando una strumentale e infondata battaglia politica contro DE LUCA e non di agire in difesa dei diritti dei cittadini. ” Ad affermarlo l’ex vicesindaco Carlotta Previti che in una nota scrive in merito alla sentenza n. 964/2022 pubblicata il 4 aprile con cui il TAR ha confermato quanto dalla stessa affermato a fine dicembre 2021 ritenendo errate le motivazioni del Consiglio comunale in merito alla pretesa assenza di personale dipendente evidenziando e chiarendo che nel caso in questione la società risulta avere avuto in carica personale in servizio in regime di distacco fino al 30 giugno 2021, cinque dipendenti comunali e quattro dipendenti della società Messina Servizi Bene Comune SPA, per complessive nove unità.
“ Ecco perché - continua la Previti -ci siamo dimessi: avevamo un nemico dietro la porta che strumentalmente e per ordini eterodiretti agiva solo per tentare di distruggere quanto da noi costruito in questi 3 anni e mezzo. Ma quanto è costato alla collettività questo ennesimo tentativo didistruggere DE LUCA? Facciamo un rapido calcolo: 15 riunioni tra commissioni consiliari e aula sono costate oltre 50mila euro in gettoni di presenza. Anche questo tentativo si è dimostrato inutile, ma 50mila euro chi li risarcirà?”
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