La città di Messina è in lutto per la morte di Antonio Currò, conosciuto da tutti come Nino, un 36enne originario della zona di Larderia. Nino è tragicamente deceduto sabato scorso a Conselice, nel Ravennate, mentre si trovava a casa di un amico, intento a riparare un furgone. Il destino, però, ha voluto che quel furgone, un Mercedes Vito, scivolasse mentre era sollevato per cause ancora in via di accertamento, schiacciando l’uomo.
L'incidente è avvenuto nel cortile dell'abitazione, dove Nino stava lavorando. Nonostante l'intervento tempestivo dei vigili del fuoco, del 118, che hanno inviato sia un'ambulanza che un elicottero, e delle forze dell'ordine locali, per Nino non c'è stato nulla da fare. Al momento dell’arrivo delle autorità, il 36enne era già deceduto. Il pubblico ministero di turno, Francesco Coco, è stato prontamente avvisato per le indagini del caso.
Il dolore per la perdita di Nino è indescrivibile per la sua famiglia. La madre, visibilmente distrutta dal dolore, ha voluto lasciare un commovente messaggio per il figlio: "Eri bello come il sole. Sono qui seduta nella tua cucina, aspetto che ti alzi e mi dici ‘chi fa suggiuta’. Ho dormito nel tuo lato, i tuoi bimbi si svegliano e chiamano papà. Non c’è strazio più grande. Kerol (la moglie di Nino) è devastata e si domanda perché l’hai lasciata. Nino, anzi Nini, come ti chiamavo io, alzati, vieni qui! Con te siamo morti tutti".
L'immenso dolore della madre si intreccia con quello della moglie e dei figli, che si trovano a dover affrontare una tragedia che ha cancellato all’improvviso una vita ricca di speranza e di progetti.
Anche gli amici di Nino non hanno potuto fare a meno di esprimere il loro dolore per la sua morte prematura. Tra questi, Angelo Molinaro ha voluto ricordarlo sui social, scrivendo: “Ci capivamo al volo. Amava la sua famiglia e sperava in un futuro migliore, come tutti noi. Sapeva fare il suo lavoro, ma una fatalità ci ha spenti entrambi. Da ieri, solo il buio”.
La tragedia di Nino ha lasciato un vuoto enorme, non solo nella sua famiglia ma in tutta la comunità di Messina, che piange la perdita di un uomo solare e amato da tutti.
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