
Con una conferenza a Palazzo D’Amico oggi il via a “Milazzo in Blu” con la presentazione di diversi corsi promossi dal consorzio dell’Area marina “Capo Milazzo” con il sostegno del Ministero della Transizione ecologica, per formare personale in settori importanti per il territorio come come quello delle immersioni, della pesca e dell’accoglienza turistica. Presenti il presidente dell’AMP Capo Milazzo, Giovanni Mangano, il direttore Domenico Lombardo e il sindaco Pippo Midili che ha sottolineato l’importanza dell’Area marina per supportare i nuovi segmenti turistici che guardano l’ambiente e con vocazione naturalistica il territorio. “C’è sinergia con l’Area marina perché ci consente di avere un valore aggiunto nell’offerta del turismo ambientale che deve identificare la nostra città, nonostante la presenza di un Polo industriale. La natura è stata generosa con Milazzo e quindi abbiamo il dovere di impegnarci per valorizzare il nostro patrimonio e creare nuove opportunità occupazionali. È innegabile che la creazione dell’Area Marina Protetta rappresenti un importante punto di svolta per Milazzo, non solo per l’attenzione rivolta alla salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, ma anche per le innumerevoli possibilità di lancio di un turismo eco-sostenibile. Ambiente e turismo possono e devono rappresentare un binomio inscindibile, dal quale partire per generare un’economia giovane e dinamica. Questi corsi sono importanti per formare professionalità”.
«Grazie al sostegno del Ministero della Transizione Ecologica – ha sottolineato Mangano – siamo riusciti a dare avvio ad un ciclo di corsi di formazione per la promozione di attività turistiche ambientalmente sostenibili nell'AMP. Abbiamo bisogno di formare operatori ed educatori ambientali e condividere buone prassi volte alla tutela ambientale e culturale del territorio. In questi anni abbiamo organizzato diverse attività di sensibilizzazione ed educazione ambientale che sono fondamentali per diffondere i principi della sostenibilità. Gli altri tre corsi invece vogliono coinvolgere gli albergatori, attraverso la creazione di strutture ricettive certificate a garantire servizi per i disabili; i ristoratori per rivalutare le specialità locali, il pesce “povero” e proporlo come cibo caratteristico che identifichi Milazzo e da ultimo i titolari dei diving e delle attività subacquee proprio per valorizzare le straordinarie bellezze dell’Area marina. Un’Area Marina che ormai è patrimonio di tutti. Bisogna imparare a conoscerla e rispettarla, per apprezzarne così le opportunità che è in grado di offrire al territorio».
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