La prima fase dell’operazione umanitaria di Mariupol è completa: i civili che si erano rifugiati nei sotterranei dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. “Tutte le donne, i bambini e gli anziani sono stati evacuati dall’Azovstal”, ha annunciato il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, su Facebook. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le persone messe in salvo dall’acciaieria sono oltre 300 e sono in corso i preparativi per una seconda fase dell’operazione, quella dedicata all’evacuazione dei feriti e dei medici e i militari. Tutti eroi che difendono Mariupol. Per il leader ucraino, la squadra è al lavoro per preparare oggi altri corridoi umanitari per i residenti di Mariupol e degli insediamenti circostanti. Intanto sul campo l’offensiva continua. Secondo Kyiv Independent, le sirene d’allarme antiaereo sono state attivate in quasi tutte le regioni del paese. Nella regione di Lugansk, è stato colpito un edificio scolastico nel villaggio di Belogorivka, nel distretto di Severodonetsk. I soccorritori del Servizio statale dell’Ucraina per le emergenze, intervenuti per spegnere l’incendio nell’edificio e per rimuovere le macerie, hanno fatto sapere di aver recuperato i corpi senza vita di due persone. E si aggrava ancora il bilancio delle vittime tra i bambini nel paese: secondo l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina, dall’inizio del conflitto 225 bambini sono morti e almeno 413 sono rimasti feriti.
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